Trapelate notizie sul bando del concorso 2016 sinora blindato. La Giannini e Faraone annunciano prov
- Adam Official
- 18 gen 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Nei giorni scorsi sono trapelate finalmente alcune indiscrezioni sul bando del prossimo concorso a cattedre. Ancora non ci è dato sapere come saranno ripartiti i posti messi a bando, ovvero quanti posti per regione vi saranno e a quali cdc faranno riferimento. Inoltre ancora il Consiglio dei Ministri non ha varato il riordinamento delle classi di concorso, che come ricordiamo era stato bocciato dal Consiglio di Stato. Ci sono dunque molti nodi da risolvere prima che il bando possa essere pubblicato.
Invece una bozza del bando pare che ci sia ed è stata consegnata nelle mani della neoinsediata Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) che dovrà esprimersi su di essa entro il 28 gennaio.
La bozza però non è affatto gradita ai precari. Se da un lato verranno valorizzati i titoli culturali aggiuntivi, quali il dottorato ed i certificati linguistici C1 e C2 e le certificazioni CLIL, si richiede ai docenti la conoscenza di una lingua straniera con un livello di approfondimento minimo B2, ovvero il livello autonomo avanzato. Tale livello prevede la capacità di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche sul proprio campo di specializzazione e la capacità di interagire e instaurare una relazione sociale con persone madrelingua. Questo ha scatenato le polemiche tra i precari, che hanno scoperto a soli due mesi dal probabile espletamento delle prove quali requisiti il MIUR ha deciso di richiedere con questo concorso. L'accertamento della competenza linguistica di livello B2, orgogliosamente annunciata dalla Ministra Giannini, è in netta controtendenza con quanto sinora richiesto sia ai docenti di seconda fascia, che ai neoimmessi in ruolo con il piano Renzi: ricordiamo infatti che nessun corso abilitante Tfa, Pas o altro ha mai contemplato al proprio interno insegnamenti riconducibili alla metodologia CLIL o alla trasmissione dei saperi in una lingua straniera (eccetto che per i docenti di lingue).
Inoltre risulta più che nebulosa la situazione sui programmi ministeriali che saranno oggetto di concorso: in presenza di un riordino delle cdc non ancora varato, che prevederà l'accorpamento di alcune classi di concorso, i docenti dovranno sostenere prove concorsuali in discipline "estese" e accrescere e approfondire i propri saperi non solo abbracciando materie affini, ma acquisendo anche la capacità di esporli e padroneggiarli in una lingua straniera!
Questo quindi, si configura come l'ennesimo "cambio in corsa" del MIUR, che ancora una volta rivede frettolosamente e senza alcuna consultazione le regole introducendo nuovi vincoli per gli sfortunati docenti di seconda fascia. Ricordiamo infatti che sino ad una settimana fa il bando era completamente blindato e nulla era dato sapere circa la sua struttura.
L'Associazione Adam si esprimerà in modo opportuno sul bando e sulle prove non appena queste diverranno ufficiali. Tuttavia si chiede sin da adesso al MIUR e alla Ministra Stefania Giannini:
1) di fare il prima possibile chiarezza sui programmi che saranno oggetto di studio e sulle conoscenze che verranno richieste;
2) di concedere di conseguenza tempi adeguati per la preparazione, visto che i candidati sono tutti attualmente lavorativamente impegnati in incarichi di supplenza.
Infatti, qualora dovessero riscontrarsi da parte del MIUR ulteriori evidenti irregolarità oltre al considerevole ritardo con cui il bando sarà pubblicato, si prevede un'altra inesorabile cascata di ricorsi.
Infine ricordiamo alla Ministra, al Governo e a chiunque che gli abilitati di seconda fascia hanno diritto alla stabilizzazione e che questo Governo sta violando l'Articolo 3 della Costituzione non riconoscendo loro gli stessi diritti dei docenti inseriti in GaE.
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