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Lettera della Presidente a OrizzonteScuola

 

Scrivo questa lettera per denunciare un fatto avvenuto nella giornata di ieri che secondo me dovrebbe essere riportato all'attenzione di tutta la comunità scolastica:

il gruppo Facebook chiamato Coordinamento TFA II Ciclo, un gruppo che racchiude al suo interno oltre cinquemila utenti e che è stato ed ha costituito una valevole piattaforma per lo scambio di opinioni tra aspiranti docenti attraverso tirocinio formativo attivo, di cui ero diventata amministratrice perché era nata una collaborazione con gli altri amministratori, è stato reso segreto da uno di loro, il quale ha estromesso in maniera antidemocratica dal suddetto gruppo noi altri quattro amministratori.

L'iniziativa del singolo, nata all’insaputa non solo degli altri amministratori, ma di ben cinquemila utenti, ha leso un gruppo di discussione democratico, attivo, dove negli ultimi due giorni si erano iscritte oltre trecento persone.  Il fatto avvenuto è gravissimo, lesivo del diritto di ognuno al confronto. Si ravvisa nella motivazione che ha spinto il singolo ad agire in questa maniera la volontà di tutelare in qualche modo quella che a suo parere dovrebbe essere l'unicità di un gruppo di coordinamento di tieffini che ha gestito il convegno dello scorso 22 luglio. È inutile dire che l'esistenza di un gruppo Facebook con cinquemila utenti, chiamato Coordinamento TFA II Ciclo non ha nulla a che vedere con questo altro coordinamento, e comunque la costituzione di gruppi Facebook che a vario titolo si occupano di argomenti inerenti al sistema scolastico, in questo caso il TFA, non lede la libertà di nessuno, dal momento che libera è l'espressione di parola, e libero è l'associazionismo. Al contrario risulta lesa, nel tentativo di tutelare un altro gruppo, la libertà di espressione di altri cinquemila utenti, che fino a ieri condividevano notizie di vario genere sulle azioni legali, sulle pratiche burocratiche relative all'abilitazione, sulle politiche e sui bandi.

A ciò si aggiungono azioni lesive della nostra immagine, nel momento in cui desiderosi di costituire un nuovo gruppo abbiamo ricevuto accuse di tutelare in maniera corporativa solo una parte dei colleghi, nello specifico quelli con servizio. Ebbene, ai colleghi che si sono rivolti  in questi termini alla mia persona, che tra l’altro rappresenta una associazione nazionale di docenti che al suo interno include persone senza servizio come la sottoscritta, desidero dire che non sono gradite azioni dittatoriali volte a isolare altri gruppi, cercando di depotenziarli e delegittimarli.

 

Alessandra Operamolla

Presidente di A.D.A.M. Associazione Docenti Abilitati per Merito

 

 

OrizzonteScuola non ha pubblicato questa lettera. Auspichiamo in futuro un comportamento più corretto da parte degli altri colleghi e un maggior rispetto da parte del sito di informazione scolastica.

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